E NOI CHE NE SAPPIAMO?
Riflessioni sul colonialismo italiano in Africa
Progetto in collaborazione con Laurin Kofler di Formbar.it
Io e Laurin sapevamo che raccontare un tema così delicato come quello del Colonialismo italiano in Africa non sarebbe stato semplice: dovevamo trovare un equilibrio e non cadere nel rischio di rendere gli oggetti esposti troppo “belli” o decorativi.​​​​​​​
Abbiamo così diviso lo spazio in zone tematiche, usando elementi che separano e allo stesso tempo mettono in relazione le varie aree, rispettando l’architettura originale. 
I divisori mostrano due punti di vista e sono affiancati da archi che richiamano lo stile dell’epoca.
Anche la grafica gioca sui contrasti: pattern che ricordano sia l’oppressione coloniale 
che elementi visivi delle culture africane. Ogni motivo è diverso e dà ritmo e profondità all’allestimento, aiutando a far emergere storie e prospettive diverse.

WHAT DO WE KNOW ABOUT IT?
Reflections on Italian colonialism in Africa​​​​​​​
Project in collaboration with Laurin Kofler from Formbar.it
Laurin and I knew that presenting such a sensitive topic wouldn’t be easy: we needed to strike a balance and avoid making the displayed objects appear too "beautiful" or decorative. So, we divided the space into thematic areas, using elements that both separate and visually connect the different sections, while respecting the building’s original architecture. The dividers reflect two different perspectives and are paired with arches that echo the architectural style of the time. The graphic design also plays with contrasts: patterns that evoke both colonial oppression and visual elements from African cultures. Each pattern is unique, adding rhythm and depth to the exhibition and helping to highlight different stories and perspectives.
Render 3D - Antonio delli Carri
Lo stesso approccio grafico è stato trasportato sul materiale della comunicazione, 
sia stampato che digitale.
The same graphic approach was applied to both printed and digital communication materials.
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